La giornata di oggi sarà dedicata ad una delle escursioni più belle di Zanzibar: Safari blu, che vi permetterà di vivere tutti i colori dell’Africa, visitando tre isolette differenti!
Il tour comprende prima una pausa in una lingua di sabbia, nella quale rilassarsi e godersi il mare e il sole al meglio. Poi viene il bello, dato che ci si prepara per vedere i pesci durante lo snorkeling in acque non troppo profonde. 
Ma non è tutto, perchè finito lo snorkeling è il momento di assaporare un gustoso pranzetto sulla spiaggia a base di pesce, carne, riso e tante altre specialità locali. Per poi ammirare le mangrovie nella laguna di acqua dolce.

Oggi visiteremo la Jozani Forest, l’unico luogo al mondo nel quale puoi trovare una specie di scimmia molto particolare: il Colobo Rosso. Una specie in via d’estinzione e per questo preservata all’interno della foresta.
Per poi continuare la nostra escursione nella foresta delle mangrovie.

La giornata di oggi sarà dedicata all’esplorazione, guideremo i quad in un’avventura off-road nel paesaggio selvaggio attraverso fattorie locali, piantagioni di canna da zucchero, cave, alberi di spezie e baobab secolari!

Oggi ci sveglieremo presto direzione Mnemba Island. Quest’isola è così famosa non solo per le acque più belle di tutta Zanzibar, ma per altri due motivi: l’isola in questione è di proprietà di Bill Gates. Infatti, non è possibile attraccare direttamente sull’isola, essendo privata, ma si può comunque nuotare a poche decine di metri da essa INSIEME ai delfini. Un incontro decisamente speciale.
Come quello che faremo successivamente, a Nungwi, dove proveremo a nuotare con le tartarughe.

Non può mancare nel nostro itinerario una visita della capitale, partendo proprio dalla casa di Freddie Mercury, abitazione nella quale visse parte dell’infanzia il celebre frontman dei Queen. Non tutti sanno infatti che Freddie Mercury nacque proprio a Zanzibar e visse in questa casa fino agli 8 anni. Il giro proseguirà allo Slave Market Site: il museo che ricorda la vendita degli schiavi. Nel corso del 1800 infatti Stone Town era teatro di uno dei più grandi mercati di schiavi del mondo.
Qui visiteremo anche una cella carceraria nella quale sono ancora conservate le catene che venivano usate per legare i prigionieri. Un luogo straziante ma che ci farà imparare tanto.
Non mancherà un giro nei vicoletti ricchi di bazar e mercati locali per acquistare qualche souvenir per ricordare questo meraviglioso viaggio..
Zanzibar è conosciuta in tutto il mondo come “l’isola delle spezie” perché ne vengono esportate in tantissime quantità, di tutti i generi.
Per terminare la giornata ci dirigeremo in una fattoria locale che ci permetterà di scoprire diversi aneddoti e curiosità sulle spezie coltivate ed esportate.

Cosa fare a Zanzibar se non tuffarsi in acque azzurre e splendenti? L’attività regina in questo caso è l’escursione a Nakupenda Beach, una lingua di sabbia, che emerge solo con la bassa marea in certi momenti del giorno.
E dopo un po’ di relax e del buon cibo sarà tempo di ammirare dal vivo le tartarughe giganti che vivono sull’isola da più di un secolo. Si tratta di una specie di tartarughe ad alto rischio di estinzione che vive a Prison Island liberamente. La WSPA (società mondiale per la protezione animali) si occupa di loro quotidianamente permettendo ai turisti una visita di massimo 30 minuti nei quali dar da mangiare lattuga alle tartarughe.

è arrivato purtroppo il momento di salutare questo fantastico e bellissimo luogo e salutarci, non sarà un addio ma un arrivederci, ne siamo sicuri. Al prossimo viaggio quindi.

#weareliberateneo